Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua”, indetta dall’ONU, anche la scuola secondaria di primo grado “Pascoli” ha voluto esprimere il proprio personalissimo e significativo contributo. Lo scorso 22 marzo, infatti, le classi del corso C (coordinate dalla referente di progetto prof.ssa Mimma Guagnano) hanno presentato il sunto di un ambizioso lavoro di ricerca teso a prendere seria cognizione del valore inestimabile dell’acqua e dei problemi locali, regionali e globali inerenti la sua gestione avanzando soluzioni per promuoverne un utilizzo virtuoso e consapevole a partire proprio dalle piccole azioni quotidiane.

“I ragazzi hanno riscontrato l’entità degli sprechi che sono soliti commettere nella vita di tutti i giorni e hanno cercato di rettificare le proprie abitudini” ha precisato la prof.ssa Guagnano. Il discorso muove dal terreno scientifico per incontrare un ambito pluridisciplinare. Infatti, accanto allo studio degli stati di aggregazione in cui l’acqua si trova sulla superficie terrestre (solido, liquido e aeriforme), si è condotta un’indagine sulla sua distribuzione geografica, emersa pressoché disomogenea; e, ancora, si sono ricalcate le orme di poeti e filosofi che, in varia misura, ne hanno tratta ispirazione per la loro poetica artistica. I ragazzi hanno esposto il lavoro accompagnati da una presentazione in Power Point.

Infine, si è fatto riferimento al “contratto mondiale sull’acqua” con una prolusione incentrata proprio sui presupposti alla base dell’istituzione di un Comitato Internazionale a difesa del diritto all’acqua. Tra questi, l’esigenza di un’opera di sensibilizzazione più ampia, perché tutto il mondo possa riconoscere inalienabile il diritto d’accesso all’acqua potabile, scongiurandone la privatizzazione e favorendone un utilizzo parsimonioso. Sul finale, i ragazzi accompagnati altresì dalle docenti prof.sse Scarcella e Salamida hanno liberato in cielo tanti palloncini azzurri con su iscritte frasi come: “L’acqua è una risorsa preziosa, non sprechiamola” e “Gestiamo l’acqua in modo più sostenibile”. Un gesto simbolico che, si spera, possa aver portato lontano il suo messaggio.